IBE
Utilizzo e applicazione dell'indice biotico
esteso
I
macroinvertebrati nel controllo della qualità delle acque correnti
Origine-caratteristiche-finalità dell'indice:
L'IBE, ovvero indice biotico
esteso, consente di definire la qualita biologica di
un tratto di corso d'acqua attraverso l'analisi della struttura delle comunità
di macroinvertebrati, esprimendo un giudizio sulla base di
valori numerici convenzionali (valori di indice biotico).
Tale
metodo è derivato dall'Extended Biotic
Index-Wood 1978, usato dalle varie comunità
scientifiche europee ancora nel 1900 sfruttando i "sistemi dei saprobi" come correlazione tra la qualità ambientale
di un fiume e gli organismi acquatici, questo è stato in seguito tarato per un applicazione standardizzata sulla realtà italiana da
Ghetti nel 1986.
Esso si fonda sulla diversa sensibilità
agli inquinanti di alcuni gruppi faunistici
e sulla ricchezza in taxa (unità sistematiche) della
comunità complessiva. In genere un corso d'acqua ha le caratteristiche di un
ambiente con un' attività prevalente da parte degli
organismi consumatori sostenuti più che dalla produzione primaria dell'alveo
bagnato, dal materiale organico prodotto dal bacino a monte e drenato dal
reticolo idrografico.
Ai macroinvertebrati è quindi affidata un importante funzione nel consumo diretto di questo
materiale (respirazione), ma soprattutto nell'azione di frantumazione del particellato in elementi più facilmente assimilabili dalla
componente microbica.
L'indice può essere utilizzato per diagnosi
di qualità a larga scala territoriale, per il controllo periodico di alcune sezioni di un corso d'acqua, per l'individuazione
di scarichi abusivi o accidentali, per analisi di impatto ambientale, come
corredo alle carete ittiche, per l'individuazione di
ambienti fluviali di elevato pregio, per valutare il recupero di un corso
d'acqua dopo che sono state effettuate opere di risanamento.
Le finalità dell'utilizzo dell'IBE sono quindi quelle di misurare la quantità di
macroinvertebrati del corso d'acqua considerato per stabilirne in seguito la
qualità ambientale.