Gli Ebrei e la misura del tempo Il concetto del tempo per gli Ebrei |
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Mentre
le altre civiltà non riuscivano ad ammettere l’ineluttabilità dello
scorrere del tempo, preferendo ipotizzare una sua ciclicità(*),
la concezione del tempo per il mondo ebraico, derivata dalla
religione ed ereditata poi dal Cristianesimo e dall’Islam, è lineare e
naturalmente con un solo verso (freccia del tempo) . Nonostante abitassero regioni confinanti ed avessero
molti rapporti con i Babilonesi,
gli Ebrei, non hanno mai avuto una cultura astronomica degna di tale nome.
Ciò è da imputare, molto probabilmente, a motivi religiosi. Avendo
infatti notato che lo studio degli astri, spesso e volentieri, portava i
popoli al culto degli stessi, del Sole e della Luna come divinità da
adorare, essi si astennero sempre, o quasi, dal praticare osservazioni
astronomiche. Contro tali culti astrologici i profeti lanciavano terribili
minacce. Da documenti a noi pervenuti in epoca abbastanza recente, risulta tuttavia che i Qumraniani (Esseni?) erano dediti a pratiche di osservazione astronomica relativamente complesse (pratiche fermamente vietate a Gerusalemme). Il Calendario Ebraico La settimana Il
mese Calendario
Ebraico Per consentire un confronto con il calendario attuale si riportano in tabella i mesi del calendario ebraico desunto da 4Q321 con gli stessi nomi dei mesi del calendario ebraico moderno:
Per ottenere, ogni 3 anni, un anno più lungo di 30 giorni veniva aggiunto un mese chiamato Ve-adar (= Adar II) di 30 giorni. Il
calendario ebraico come quello qumraniano si basa su una lunghezza
dell'anno erroneamente approssimata a 364 giorni anziché 365,2525 che
dovrebbe essere la lunghezza reale media. Tale lunghezza, giustificata
dalla necessità di assicurare anni multipli di un numero intero di
settimane, determina un ulteriore errore non trascurabile.Se ignorato
il problema avrebbe portato inevitabilmente ad un ritardo non tollerabile (un intero mese ogni 24
anni). (*) Il concetto di ciclicità del tempo si riassume nei molti miti dell’Eterno Ritorno. Spesso questi miti prevedono un periodico ricorrere di una età dell’oro, di cui il presente non è altro che una degenerazione. Quindi è prevista un’infinita serie di rigenerazioni e di resurrezioni. (**) Qumran è una località del deserto di Giuda sulla riva del mar Morto in una cui grotta un beduino, casualmente, nel 1947, scoprì il primo di 600 manoscritti risalenti ad un periodo tra il I° secolo a.C. e I° secolo d.C. |
Rotolo della "torah"
Paesaggio di Qumran
Uno dei manoscritti rinvenuti a Qumran |
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Links http://digilander.iol.it/sabato/QumranCalendariomain.htm http://www.morasha.it/ebraismoabc/ebraismo_abc01.htm |