« Gli uomini, quando parlano generalmente, s’intendono » Un progetto ideologico di città
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La possibilità della costituzione di un’armonia tra gli uomini è legata alla possibilità di costituire un comune terreno del conoscere e dell’agire.
Il progetto politico di Platone: la Dike e le sue degenerazioni
L’ordine è sempre una minaccia per la libertà dell’uomo? Il filosofo olandese Spinoza nel secolo XVII, nel suo Trattato Teologico-Politico, delinea un modello di stato democratico, rispettoso della libertà di coscienza e di espressione dei suoi cittadini, nel quale l’ordine è coerente, appunto, con la libertà di ciascuno. Sempre nello stesso testo, il filosofo conduce una critica alla credenza superstiziosa nei miracoli; questa spinge gli uomini, in ambito politico, a sottostare ad un potere che si muove violando le regole e che domina sugli uomini con arbitrarietà
Motivi di discussione.
a) Perché è necessaria la legge? Possiamo parlare di una natura umana? b) Cosa rende potente la legge? (Dio - trad.storica -il più forte..) c) Il relativismo storico-culturale rende meno efficaci le leggi? d) La responsabilità è garanzia di un positivo rapporto tra libertà e rispetto delle regole? |
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La
Lettera settima Platone: La filosofia al potere .[ ] Esperite le possibilità dei dialoghi, dalla drammaticità patetica dell’ Apologia di Socrate alla politica antiretorica del Gorgia, il Platone della maturità inventa un ulteriore genere letterario, la lettera filosofica, puro desiderio di dialogo in prima persona con un interlocutore lontano. È un ritorno alla ragione prima della scrittura stessa, nata per inviare messaggi oltre le barriere del tempo e dello spazio, ma usata sotto forma di lettera fino a quel momento soltanto per contenuti pratici. Platone per primo comprende che tutta la letteratura è una grande lettera, un messaggio ai contemporanei e ai posteri, se vorranno leggere, un bel rischio affidato all’incertezza di non arrivare mai alla ragione e al cuore del destinatario. ![]() http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/030204b.htm Il Trattatto Teologico-PoliticoSpinoza: Democrazia e libertàLa assoluta sovranità dello stato al suo interno, è data dalla identificazione della libertà e del potere nella democrazia di Spinoza, e porta alla realizzazione di quella "pace e sicurezza di vita" che, con la libertà, è il fine dello Stato. Poiché la democrazia, come forma di governo, si realizza con decisioni collettive, che sono il risultato delle scelte dei singoli individui che formano il popolo, e che danno luogo alla "maggioranza che decide", la libertà è intrinseca alla sua struttura, alla formazione del potere effettivo, che per essere il risultato della concordia dei cittadini o di una loro maggioranza che si esprime con libera decisione, non può essere contraddittorio o coercitivo nei confronti della libertà, ma si identifica con il suo esercizio. Il contrasto tra potere e libertà che è proprio a tutti i regimi politici nei quali il popolo (cioè la totalità dei cittadini) non si identifica con lo Stato, e che dà luogo a un conflitto permanente fra le istituzioni dello Stato e gli individui, non ha luogo nella democrazia: in questa è la libertà collettiva, identificata nella maggioranza, a prevalere sulla libertà dell’individuo. Ma questa libertà collettiva, espressa nelle leggi, è figlia della ragione che sola dà agli uomini il comune denominatore al quale riportare le loro passioni e la loro individualità. Essa si identifica con l’atto di fondazione della società, e quindi dello Stato e del governo, è fattore costitutivo del potere e quindi della sovranità (o diritto) che a esso è legato. "Nel governo democratico... gli uomini, non potendo tutti pensare nello stesso modo, hanno ammesso che ha forza di legge la decisione che riunisce il maggior numero di suffragi, mantenendo frattanto il potere di abrogare queste leggi, in favore di leggi che loro possono sembrare migliori". Così la teoria democratica di Spinoza unifica potere e libertà, ponendo l’uomo nelle condizioni ottime di realizzazione della propria natura; il "conatus sese conservandi" si forma gli strumenti adatti a esprimere la tensione aspra e difficile verso la totalità dell’essere. La libertà dell’uomo (che è nell’essere causa adeguata del proprio destino) posta a fondamento del governo democratico, porta questo governo a essere regime di pace e sicurezza. In nota al suo ragionamento sui fondamenti della democrazia, nel capitolo XVI del Trattato teologico - politico, Spinoza scrive: "In qualsiasi paese viva, l’uomo aspira alla possibilità di essere libero. In effetti non è egli libero realmente nella misura in cui egli prende la propria ragione per guida? Ma se egli ascolta i consigli della ragione soprattutto desidererà vedere regnare la pace. E la pace civile ha per condizione il rigoroso rispetto della legislazione nazionale. Ne risulta che più l’uomo si lascia guidare dalla Ragione, cioè più è libero, più egli si applica fedelmente a osservare le leggi, cos& igrave; come a eseguire gli ordini dei poteri sovrani del suo paese".
Note biografiche |
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