"Homo Homini Lupus"?
 


Il Leviathano

 

 

  1. Presentazione del pensiero di Hobbes, filosofo inglese del XVII secolo, testimone storico della tragedia della guerra civile nel suo paese (1642-1649)
  2. Presentazione del testo “Leviatano”
  1. Lettura di parti del capitolo XVII relative ad un confronto tra la società naturale delle api e la società degli uomini

 

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Legame tra antropologia e politica : la visione dell’uomo in Hobbes

punto elenco L’uomo è veramente libero, appartiene ad un mondo spirituale o, forse, è  calato , come gli altri animali, nel regno della necessità?
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Il potere nasce dal senso sociale innato o dalla paura?
 

I presupposti che stanno alla base della costruzione della società

  1.  in primo luogo, il nostro filosofo ammette che, pur essendo relativi tutti i beni, vi sia fra di essi un primo e originario bene, che è la vita con la conservazione della medesima (e quindi un primo male che è la morte).

  2. In secondo luogo, egli nega che esistano una giustizia e una ingiustizia naturali, dato che non ci sono "valori" assoluti e sostiene che questi siano frutto di "convenzioni" stabilite da noi stessi, e che quindi siano conoscibili in maniera perfetta e a priori, insieme a tutto ciò che da esse scaturisce.

  3. "Egoismo" e 2) "convenzionalismo" sono, dunque, i cardini della nuova scienza politica, che, secondo Hobbes, potrà dispiegarsi come sistema deduttivo perfetto, così come quello della geometria euclidea.

La nuova concezione politica di Hobbes costituisce il rovesciamento più radicale della classica posizione aristotelica.
Lo Stagirita sosteneva, infatti, che l'uomo è "animale politico", cioè fatto per vivere con gli altri in una società politicamente strutturata; egli inoltre assimilava questo essere "animale politico" dell'uomo con lo stato proprio altresì degli animali, quali le api e le formiche, che desiderando e fuggendo le stesse cose e dirigendo le loro azioni a fini comuni, si aggregano spontaneamente.
Hobbes contesta vivacemente la proposizione aristotelica e il paragone. Ciascun uomo, per lui, è profondamente diverso dagli altri uomini e quindi da esso staccato (è un atomo di egoismo).
Pertanto ciascun uomo non è affatto legato agli altri uomini da un consenso spontaneo come quello degli animali, che si basa su un "appetito naturale".
Il movente determinante dell'azione umana è invece l'utilità.

 

     
 

 

 

 


Thomas Hobbes