Oltre
alle fonti letterarie, la
ricerca storica si avvale
di strumenti (analisi di documenti,
lettura di epigrafi, ricerca
di reperti archeologici) il
cui utilizzo scientifico fu
codificato tra '700 e '800,
un'epoca ricca di fermenti
culturali e di interesse storico.
In questo periodo iniziano
gli scavi di Pompei, lo studio
dei monumenti egiziani, la
moda dei viaggi culturali
che occuparono gli intellettuali
di tutta Europa come Goethe.
Si diffuse anche la moda del
collezionismo storico-archeologico
che dette origine ai maggiori
musei odierni (Louvre, Musei
Vaticani, British Museum).
Un famoso collezionista veronese
fu Scipione Maffei che, insieme
ad Antonio Muratori, è considerato
il fondatore della moderna
ricerca storica.
A
lui dobbiamo l'istituzione
del Museo Lapidario a
Verona e l'inizio degli
studi di epigrafia (lettura
e interpretazione delle
lapidi antiche).
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